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Maccini, un gol chiamato speranza: «Ci crediamo»

Rete decisiva: il Fidenza non vinceva da 84 giorni

Maccini, un gol chiamato speranza: «Ci crediamo»

di Biagio Bianculli

25 Febbraio 2025, 15:47

517 giorni trascorsi dall’ultimo gol segnato in carriera. 84 giorni dall’ultima vittoria del suo Fidenza. La prima vittoria esterna in Promozione in campionato (l’ultima è datata 2 aprile 2017 a Castelnovo di Sotto nell’anno della retrocessione che poi vide i bianconeri restare per sette stagioni in Prima Categoria) porta la firma di Davide Maccini che di ruolo ormai gioca difensore centrale. Posizione cambiata tre stagioni fa quando era al Soragna e segnò l’ultimo gol (prima di quello decisivo di sabato) alla terza giornata il 25 settembre 2022 contro lo Ziano a Castel San Giovanni.

Il colpo di testa vincente arrivato al 67’ ad Alseno ha restituito quella serenità che mancava da diverso tempo e che vede il Fidenza a -5 dai play-out e a -7 dalla salvezza. Mancano ormai otto giornate alla fine del campionato, ma i fidentini non vogliono mollare l’obiettivo e il matchwinner del «San Martino» dice la sua sulla corsa per restare in Promozione. «E’ stato un anno molto strano e sfortunato a mio avviso. Abbiamo pagato lo scotto della categoria. Il Fidenza ha deciso di tenere tanti giocatori dello scorso anno. Sicuramente ci è mancata la convinzione per mantenere la continuità di risultati. Ce la siamo giocata sempre con tutte, ma c’è mancato qualcosina in più che ci facesse vincere le partite -. chiarisce il centrale bianconero - E’ vero che è mancato qualcuno che segnasse tanti gol, però come squadra abbiamo lottato sempre e qualche volta meritavamo di vincere partite in cui non abbiamo raggiunto il risultato pieno. Come collettivo non abbiamo mai smesso di crederci. Siamo forti, uniti e consapevoli che basta una partita per cambiare mentalità. In alcune partite siamo stati raggiunti all’ultimo come contro il Carignano al 98’ e il Sorbolo al 92’ ed è stato un brutto colpo».

Sul gol segnato Maccini spiega: «E’ stata una bellissima palla messa in mezzo da Prisacaru su punizione dalla destra e l’ho impattata bene dovendo soltanto spingere in rete. Il merito è più suo che mio. Quando ho segnato ho pensato di andare subito a cercare i miei familiari per dedicargli il gol. La vittoria ci servirà dal punto di vista morale. Dobbiamo crederci tutti nella salvezza diretta».

Prosegue il difensore del Fidenza: «Ero molto affezionato a Bazzarini e lo stesso mi sta capitando con Abbati. Entrambi fanno della forza il lavoro, l’impegno e la serietà. Dal punto di vista umano sono ottime persone. Dobbiamo puntare sul vecchio gruppo dello scorso anno perché è quello che sta tenendo su la squadra per la corsa alla salvezza».

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